Prosegue l’attività di internazionalizzazione di IMAST, il Distretto tecnologico dell’ingegneria dei materiali compositi e polimerici che ha sede a Napoli, con una nuova iniziativa di consolidamento dei rapporti con rilevanti organizzazioni extra-europee che operano in ambiti altamente innovativi.
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Ieri, 5 marzo, IMAST ha infatti ospitato una delegazione coreana composta da esponenti del KIAT, l’agenzia governativa coreana che gestisce i fondi nazionali per ricerca e innovazione, e della SMBA, l’organizzazione delle piccole e medie imprese, che ha per missione quella di favorire le PMI innovative, in modo da massimizzare il potenziale di crescita della Corea.
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La visita si inquadra nel contesto dell’accordo siglato nel 2012 tra IMAST e KIAT, che ha consentito di avviare una collaborazione concentrata sulle tematiche di interesse del distretto campano, con particolare riguardo per i settori dell’aerospaziale, dell’automotive e dei componenti.
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Obiettivo principale dell’incontro era quello di confrontarsi sulle politiche per la promozione delle PMI e di individuare potenziali collaborazioni da attivare nel prossimo futuro, particolarmente nell’ambito dei materiali compositi.
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La Presidente di IMAST, Eva Milella, ha illustrato il ruolo delle PMI nell’ambito delle attività del Distretto, specificando che, sebbene in IMAST la ricerca nasca nell’ambito delle grandi aziende, che hanno risorse economiche e umane per sostenerla, le PMI partecipano comunque alle attività di ricerca, in quanto parte della supply chain e perché dotate di tecnologie specifiche in grado di aggiungere valore ai manufatti prodotti dalle imprese di grandi dimensioni. Gli interlocutori coreani, e soprattutto Kim Young Hwan, direttore generale dell’ufficio governativo coreano dedicato alla promozione delle aziende ad alto potenziale (SMBA), hanno mostrato interesse per uno scambio di pratiche per identificare quali sono le strategie che funzionano e che permettono alle start up di emergere soprattutto in un momento di crisi economica globale.
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Nel corso dell’incontro, si è quindi stabilito di organizzare un workshop per permettere ad aziende e centri di ricerca italiani e coreani di attivare collaborazioni su temi di comune interesse. Tra le ulteriori possibili collaborazioni individuate da IMAST, KIAT e SMBA, vi è l’ipotesi di presentare proposte congiunte per accedere ai finanziamenti europei (H2020) destinati a progetti di ricerca con partner extraeuropei.
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Nel pomeriggio, la delegazione coreana, ha visitato ad Airola (BN) lo stabilimento di Adler, socio di IMAST, che progetta, sviluppa e industrializza sistemi compositi per l'industria dei trasporti: qui sono state mostrate le fasi del processo tecnologico di laminazione che permette ad Adler di produrre il telaio monoscocca dell’Alfa Romeo 4C e della Ferrari F150.
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Napoli, 6 marzo 2015
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Cos’è il KIAT
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Fondato nel 2008, il Korea Institute for the Advancement of Technology è un’istituzione pubblica nazionale. Si occupa di promuovere le politiche dell’innovazione, in termini di programmazione, costruzione di infrastrutture tecnologiche e trasferimento e commercializzazione dei risultati della ricerca.
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Cos’è la SMBA
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Nata nel 1996, la Small and Medium Business Administration ha per missione quella di favorire le PMI innovative, in modo da massimizzare il potenziale di crescita della Corea. Le PMI coreane rappresentano il 99% di tutte le imprese e l’88% della forza lavoro del paese. Dunque, la cooperazione con partner di tutto il mondo è considerata una linea preferenziale di attività dell’Organizzazione, che punta a fare delle PMI coreane più promettenti altrettanti “piccoli giganti globali”.
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